Malattia di Alzheimer

A livello mondiale la nostra ricerca e sviluppo in campo neurologico utilizza nuovi approcci per le patologie neurodegenerative ad oggi non trattabili, come la malattia di Alzheimer.

Grazie al nostro impegno crediamo che l’Alzheimer sia un ambito in cui possiamo apportare una grande differenza nella vita dei pazienti. Oggi non ci sono trattamenti per prevenire, ritardare o fermare la progressione di questa malattia.

L' Alzheimer è una malattia neurologica progressiva che danneggia le funzioni cognitive e mina l’indipendenza di milioni di persone in tutto il mondo. Oggi più di 40 milioni di persone in tutto il mondo vivono con l’Alzheimer e demenze correlate. Secondo il Rapporto mondiale dell'Alzheimer's Disease International, nel 2015 circa 10,5 milioni di persone in Europa sono affette dal morbo di Alzheimer e relative demenze. Secondo l’Osservatorio Demenze dell’Istituto Superiore di Sanità in Italia il numero delle persone affette dal morbo di Alzheimer e relative demenze supera il milione. E questi numeri sono in crescita.

Questa malattia non distrugge solo la qualità della vita ma riduce anche la sopravvivenza e colpisce molte persone: infatti, è la terza principale causa di mortalità sopra i 65 anni, dopo il tumore e le malattie cardiache.

La malattia di Alzheimer viene solitamente diagnosticata nelle persone di età pari o superiore a 65 anni, ma inizia prima, con sottili alterazioni neurologiche che si verificano anni o addirittura decenni prima che compaiano i sintomi. Molte persone stanno già avendo i primi, spesso non riconosciuti, segni di lieve deficit cognitivo.

Spinta da una forte dedizione al miglioramento della vita delle persone con Alzheimer, Biogen continua il proprio impegno nella ricerca scientifica per lo sviluppo di una terapia contro questa malattia. Il nostro obiettivo è rispondere ai bisogni insoddisfatti delle persone che convivono con questa patologia, focalizzandoci in particolare sulla sua fase iniziale.

Scopri di più sulle nostre attuali terapie sperimentali per la malattia di Alzheimer.

 

“BAROMETRO ALZHEIMER”: IL PRIMO RAPPORTO SUL FUTURO DELLA DIAGNOSI E DEL TRATTAMENTO DI UNA MALATTIA CHE HA RAGGIUNTO LE DIMENSIONI DI UN’EPIDEMIA GLOBALE

In collaborazione con Deloitte e con il supporto di un Comitato Scientifico composto da riferimenti autorevoli provenienti dal mondo clinico, sociale ed accademico, Biogen ha realizzato il primo report “Barometro Alzheimer: riflessioni sul futuro della diagnosi e del trattamento della malattia di Alzheimer”, un documento nato con l’obiettivo di fornire nuovi elementi di valutazione relativi al percorso del paziente colpito da malattia di Alzheimer e fornire un contributo per valutare le possibili aree di investimento e la miglior strategia di evoluzione in questo ambito per il Servizio Sanitario Nazionale.

Il Barometro rappresenta un primo passo verso una comprensione più ampia della malattia di Alzheimer - la più comune forma di demenza che colpisce circa il 20% della popolazione ultrasessantenne (oltre 630 mila persone) - offrendo una fotografia dei principali snodi dell’attuale percorso dei pazienti, facendo luce, al contempo, sui cambiamenti di sistema che potrebbero rendersi necessari e sulle risorse utili al miglioramento e potenziamento di tutti gli aspetti della presa in carico delle persone con Alzheimer.

Il Rapporto fornisce, infatti, da un lato una fotografia dello stato attuale, dall’altro alcune preziose indicazioni preliminari per la gestione futura: garantire una formazione migliore e costante ai professionisti sanitari a partire dai Medici di Medicina Generale, attrezzare adeguatamente i Centri per rispondere a necessità diagnostiche sempre più precoci ed accurate, insegnare ai cittadini a prestare attenzione ai primi segnali della malattia. Solo individuando tutti gli attori coinvolti è possibile costruire una vera e propria cultura della prevenzione.

Hanno contribuito all’attività mettendo a sistema competenze e prospettive differenti nell’analisi di alcune delle sfide presenti e future dell’Alzheimer: Dott. Ovidio Brignoli, Vice Presidente SIMG, Prof.ssa Amalia C. Bruni, Presidente SIN-DEM, Prof. Francesco Landi,  Presidente SIGG, Tiziana Nicoletti, Responsabile Coordinamento Associazioni Malati cronici e rari di Cittadinanzattiva, Patrizia Spadin – Presidente AIMA, Prof. Gioacchino Tedeschi, Past President SIN, Prof.ssa Valeria Tozzi,  Associate Professor of Practice Government, Health & Not for Profit Division, SDA Bocconi.

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