Fondata nel 1978 da un piccolo gruppo di scienziati tra i quali due futuri premi Nobel, Biogen è stata un’azienda pioneristica nel settore delle biotecnologie ed è la prima azienda biotecnologica indipendente del mondo.
Biogen è da 40 anni all’avanguardia nell’ambito delle biotecnologie applicate alle neuroscienze per sviluppare terapie innovative a supporto delle persone affette da gravi patologie neurologiche e neurodegenerative. Siamo fieri del ruolo che abbiamo avuto nel progresso biotecnologico e nel supporto ai pazienti. Stiamo guardando al futuro sulla base di questa eredità che unisce una grande esperienza scientifica a importanti scoperte, mentre continuiamo a perseguire l’innovazione in tutto ciò che facciamo.

Un gruppo di scienziati di fama internazionale e tre investitori si riuniscono a Ginevra, in Svizzera, per fondare Biogen NV, una nuova azienda farmaceutica focalizzata nel campo delle scoperte biologiche.
Il medico ricercatore Charles Weissmann, scienziato di Biogen, annuncia di essere riuscito a clonare l’interferone (alfa) biologicamente attivo da leucociti umani. Biogen concede la licenza mondiale per l'interferone alfa a Schering-Plough.
Il Dott. Kenneth Murray, scienziato di Biogen, sintetizza gli antigeni proteici del virus dell'Epatite B.
Il Dott. Walter Gilbert, fondatore di Biogen, riceve il Premio Nobel per la chimica per il suo lavoro nel sequenziamento del DNA.
L'azienda decide di aprire alcune strutture, tra cui la sua sede centrale a Cambridge, in Massachusetts.
Biogen viene quotata in borsa nel listino azionario NASDAQ.


Gli investitori della Silicon Valley si uniscono agli scienziati ricercatori per fondare IDEC Pharmaceuticals a San Francisco, in California. L'obiettivo è sviluppare e commercializzare anticorpi monoclonali.
Biogen apre i suoi primi stabilimenti di produzione a Cambridge, vicino a Boston.
Biogen annuncia l'approvazione da parte dell'FDA (Food and Drug Administration, ente statunitense preposto al controllo dei farmaci e degli alimenti) di un vaccino ricombinante anti-epatite B di SmithKline Beecham (ora GlaxoSmithKline). Il vaccino utilizza una tecnologia concessa in licenza da Biogen.
IDEC si quota in borsa nel listino azionario del NASDAQ.

Il Dott. Philip Sharp, fondatore di Biogen, riceve il premio Nobel per la Medicina per le sue scoperte sullo splicing del DNA.
Il Dott. Murray riceve l'investitura di cavaliere per la scoperta degli antigeni dell'epatite B.
Biogen espande la sua presenza negli Stati Uniti al Research Triangle Park, in Carolina del Nord.

L’interferone beta-1a viene approvato dall’FDA negli Stati Uniti per il trattamento delle forme recidivanti di sclerosi multipla (SM). L’anno successivo viene approvato anche nell’ Unione Europea.
L'FDA approva rituximab di IDEC per alcuni tipi di linfoma non Hodgkin a cellule B: si tratta della prima terapia con anticorpi monoclonali approvata in ambito oncologico. L'FDA, in seguito, approva questa terapia per il trattamento dell’artrite reumatoide, della granulomatosi con Poliangioite (granulomatosi di Wegener), della poliangioite microscopica e della leucemia linfocitica cronica.

il presidente degli Stati Uniti Bill Clinton conferisce a Biogen la “National Medal of Technology”, la più alta onorificenza statunitense nel campo dell’innovazione tecnologica.
Biogen introduce in US, l’ MS ActiveSource®, un sistema di assistenza completo per i pazienti con sclerosi multipla e per i familiari che li assistono. Questo programma continua oggi con il nome AboveMS.
Biogen inaugura lo stabilimento di produzione di farmaci biologici su vasta scala, con reattori dalla capacità di 90.000 litri, nel Research Triangle Park, nella Carolina del Nord.

L'azienda inaugura il primo Community Lab a Cambridge. Questa struttura didattica fornisce opportunità di formazione scientifica e informazioni sulle opportunità di lavoro in ambito scientifico per gli studenti locali che frequentano le scuole medie e superiori.

Biogen inizia i lavori per un nuovo stabilimento di produzione a Hillerød, in Danimarca.

Biogen e IDEC si fondono creando Biogen Idec (Nasdaq: BIIB).

Viene istituita la Biogen Idec Foundation per iniziative filantropiche e promozione dell’educazione scientifica.
l’ FDA approva natalizumab, il primo anticorpo monoclonale per il trattamento di pazienti con forme recidivanti di SM. A questa seguirà, nel 2008, in US, l’approvazione per il trattamento del morbo di Crohn da moderato a grave in pazienti non rispondenti o non tolleranti alle terapie disponibili.
Biogen Idec apre la sua sede internazionale a Zug, in Svizzera.
Biogen Idec e il partner Elan Pharmaceuticals ritirano volontariamente natalizumab dal mercato dopo un caso confermato e un caso sospetto di un effetto collaterale grave chiamato leucoencefalopatia multifocale progressiva (PML), un'infezione del rara ma grave del sistema nervoso centrale che porta al decesso o a disabilità grave.
Dopo la rivalutazione approfondita di natalizumab da parte di Biogen Idec e la revisione da parte di un Comitato consultivo dell'FDA, quest'ultima approva di nuovo il prodotto per l'immissione in commercio e la terapia viene reintrodotta negli Stati Uniti e rilasciata nell'Unione Europea con un'avvertenza riguardo la PML.
Biogen Idec acquisisce Fumapharm AG, l’azienda europea ideatrice della tecnologia che gli anni successivi porterà allo sviluppo di un farmaco a base di l dimetilfumarato, una terapia per le forme recidivanti di sclerosi multipla.
Biogen Idec acquisisce Syntonix Pharmaceuticals, che porta allo sviluppo di due terapie innovative per l'emofilia.
Biogen Idec acquisisce da Acorda Therapeutics la licenza a commercializzare la fampridina al di fuori degli Stati Uniti. Nel 2011, Biogen Idec riceverà l'approvazione europea di fampridina quale trattamento per il miglioramento della deambulazione nei pazienti adulti affetti da sclerosi multipla.
Biogen Idec ridefinisce la sua strategia aziendale concentrandosi su nuove aree nei campi della neurologia, dell'immunologia e dell'emofilia.
L’FDA approva rituximab per il trattamento della leucemia linfatica cronica.
L'azienda sigla un contratto di licenza con Knopp Neurosciences, che prevede lo sviluppo del dexpramipexolo, un farmaco sperimentale per il trattamento della sclerosi laterale amiotrofica (SLA).
in Europa e in Canada viene lanciato un nuovo metodo di erogazione dell’interferone beta-1a, approvato negli USA l’anno successivo, che permette una nuova modalità di dosaggio del trattamento per persone con SM.
Biogen Idec sigla un accordo con Samsung Biologics, per dare vita alla joint venture Samsung Bioepis che opererà nel campo dei biosimilari.
Biogen Idec lancia l'iniziativa Care Deeply Day, una giornata di volontariato aziendale annuale durante la quale migliaia di dipendenti in tutto il mondo servono pasti ai senza tetto, organizzano raccolte di abiti usati, partecipano alla pulizia dei parchi, sistemano centri di aggregazione giovanile e molto altro ancora.
Biogen Idec aiuta a creare un nuovo consorzio di ricerca per identificare nuovi approcci per il trattamento della sclerosi laterale amiotrofica (SLA).
Biogen Idec collabora con la National Hemophilia Foundation, l’American Thrombosis and Hemostasis Network e il Puget Sound Blood Center per un programma nazionale che offre test genetici gratuiti a persone affette da emofilia e alle loro famiglie.
Biogen Idec annuncia una collaborazione con Isis (ora Ionis) Pharmaceuticals per identificare nuovi approcci nel trattamento dell’atrofia muscolare spinale (SMA), della distrofia miotonica di tipo 1 e dei disturbi neurologici/neuromuscolari.
Biogen Idec acquisisce Stromedix, un’azienda biotecnologica che si occupa di terapie innovative per la fibrosi e l’insufficienza d’organo.
Biogen Idec annuncia risultati inferiori alle aspettative per lo studio di fase III sul dexpramipexolo, in sperimentazione per il trattamento della sclerosi laterale amiotrofica (SLA). Lo studio rivela che il dexpramipexolo non rallenta la progressione della SLA.
Il dimetilfumarato, una nuova terapia orale per forme recidivanti di SM, viene approvato negli Stati Uniti, in Canada, in Australia e l’anno successivo, in Europa.
Biogen Idec completa l’acquisizione di tutti i diritti su natalizumab da Elan Pharmaceuticals International, Ltd., un’affiliata di Elan Corporation.
L’FDA approva obinutuzumab per la leucemia linfocitica cronica (LLC). Biogen Idec collabora per questo trattamento con Genentech, una consociata interamente controllata da Roche Pharmaceuticals.
Biogen Idec instaura nuove collaborazioni con BioFocus, consociata controllata da Galapagos NV, per il trattamento della sclerodermia, malattia cutanea autoimmune, e con Ionis Pharmaceuticals per le terapie dei disturbi neurologici.

Biogen Idec riporta dopo diversi anni la propria sede centrale da Weston a Cambridge, in Massachusetts.
l’FDA approva due terapie per il trattamento dell’emofilia A e B, i primi progressi in termini di nuovi trattamenti per queste patologie in quasi vent’anni.
Il peginterferone beta-1a viene approvato dall’FDA e dall’EMA per il trattamento di forme recidivanti di SM.
In collaborazione con Sobi, Biogen Idec annuncia la sua intenzione di donare un miliardo di unità internazionali dei fattori VIII e IX della coagulazione ai programmi di aiuto umanitario nei paesi in via di sviluppo per gli anni a venire. Questo programma continua attraverso Bioverativ, un’azienda indipendente quotata in borsa, spin-off del ramo emofilia di Biogen.
Biogen Idec stipula contratti di collaborazione con Sangamo BioSciences per agenti terapeutici per le emoglobinopatie e con Eisai per lo sviluppo congiunto e la commercializzazione di terapie per la malattia di Alzheimer.

la società ritorna al suo nome originale: Biogen.
Biogen acquisisce Convergence Pharmaceuticals, un'azienda biofarmaceutica con sede in Gran Bretagna che opera in ambito clinico, arricchendo la sua pipeline con molecole per il dolore neuropatico.
la Commissione europea approva il primo biosimilare di etanercept e di infliximab, per l’uso nell’Unione Europea.
Biogen annuncia una collaborazione con l’Università della Pennsylvania su diversi programmi di terapia genica.
Biogen e AbbVie ricevono l’approvazione dell’FDA di daclizumab per il trattamento della SM, con un’unica somministrazione mensile. Segue, nel luglio dello stesso anno, l’approvazione da parte dell’Unione Europea. A marzo 2018, le aziende ritirano volontariamente daclizumab dal mercato.

Biogen nomina Michel Vounatsos Chief Executive Officer e membro del Board of Directors, a partire dal gennaio 2017.
Nusinersen, il primo e unico trattamento per l’atrofia muscolare spinale, viene approvato negli Stati Uniti. L’anno successivo, il trattamento riceverà l’approvazione anche da parte dell’Unione europea.
Siemens Healthcare e Biogen annunciano l’accordo per lo sviluppo congiunto di nuovi strumenti di risonanza magnetica (RM) per la SM.
Biogen dà vita allo spin-off della divisione aziendale dedicata all’emofilia creando Bioverativ, una società indipendente quotata in borsa.
Biogen acquisisce la licenza commerciale BIIB092, un anticorpo anti-tau di fase 2 di Bristol-Myers Squibb.
Biogen acquisisce BIIB093 (glibenclamide IV) da Remedy Pharmaceuticals per l’infarto emisferico di grandi dimensioni (Large Hemispheric Infarction, LHI), una forma grave di ictus ischemico.
La Commissione europea approva il biosimilare di adalimumab, per l’uso nell’Unione Europea.
Biogen ed Eisai ampliano un preesistente accordo di collaborazione per sviluppare e commercializzare trattamenti sperimentali per la malattia di Alzheimer, tra cui aducanumab, attualmente in fase 3 di sperimentazione.
Biogen e Alkermes annunciano un contratto di licenza e collaborazione per sviluppare e commercializzare BIIB098 (profarmaco del monometilfumarato) per il trattamento della sclerosi multipla.
Biogen e Ionis avviano una nuova collaborazione per identificare nuove terapie per il trattamento dell’atrofia muscolare spinale.

Biogen celebra il 40° anniversario.
La Biogen Foundation stanzia 10 milioni di dollari per la formazione riguardo le discipline accademiche della scienza, della tecnologia, dell’ingegneria e della matematica a Cambridge e Somerville, in Massachusetts.